Select Page

Condivido profondamente le parole di Susanna Baldi.
Non solo il “pacchetto” paziente dovrebbe avere una scritta a caratteri cubitali: FRAGILE TRATTARE CON CURA; ma anche la Direzione sanitaria dovrebbe capire che l’operatore sanitario essendo un essere umano non va solo “sfruttato”, passatemi il termine, come lavoratore, ma anche formato, supportato, ascoltato e valorizzato; ma per questo ci vorrebbe una classe dirigente in grado di porsi delle domande e capace di mettersi in gioco per cambiare innanzitutto le organizzazioni e poi secondariamente l’assistenza erogata.
Come sarebbe bello e gratificante, spendere anche solo cinque minuti in più per star bene e fare stare meglio gli altri.
Rosanna Alagna

“Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie”

Leggi gli altri commenti:

Silvia Friuli

Bellissimo articolo, fatto molto bene, fa riflettere e speriamo che venga preso in considerazione dalle autorità competenti. Silvia Friuli, Private banker DB "Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie" Leggi gli altri...
Leggi...

Emanuele Brambilla

Molto interessante. Emanuele Brambilla Direttore Comunicazione Fondazione Don Gnocchi Onlus "Deficit di competenze relazionali ed emotive nelle professioni sanitarie" Leggi gli altri commenti:
Leggi...

Giuseppe Mori

Lavoro estremamente profondo, articolato, assolutamente centrato sull’enorme problema dell’atavica, ma oggi imperdonabile carenza delle facoltà di Medicina: la totale assenza di una solida base di conoscenze psicologiche, di tecnica della comunicazione, della...
Leggi...